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Linee Guida della Regione Lombardia sul servizio di assistenza alla comunicazione per l’anno scolastico 2018/2019
Linee Guida della Regione Lombardia sul servizio di assistenza alla comunicazione per l’anno scolastico 2018/2019
Lunedì 15 Gennaio si è tenuta la terza riunione presso l’Assessorato Reddito di Autonomia ed Inclusione Sociale per la messa a punto delle Linee Guida per il prossimo anno scolastico. a.l.f.a. è presente a queste riunioni per conto di Ledha insieme a FAND (la Federazione delle Associazioni storiche) e ad ENS Regionale. In queste riunioni a.l.f.a. è anche portavoce di alcune Associazioni come Liberi di Sentire ed AFA di Cantù.
Questa riunione è stata condotta da Claudia Moneta, Vicario del Direttore Generale Reddito di Autonomia ed Inclusione Sociale, che ha presentato la prima bozza delle modifiche apportate alle Linee Guida che raccoglieva le proposte che le erano già pervenute (alleghiamo il documento che Ledha ha presentato per conto di ANS per i disabili della vista e a.l.f.a. per i disabili dell’udito).
Erano presenti per FAND Nicola Stilla, per ENS Regione Lombardia il Presidente Renzo Corti e il Consigliere Ortensio Olivo, per Ledha il Direttore Giovanni Merlo.
*Ringraziamo *innanzitutto l’Assessore Francesca Brianza, il Direttore Generale Paolo Favino e Claudia Moneta per la sollecitudine nel mettere a punto la revisione delle Linee Guida prima della fine di Febbraio, termine della legislatura. Le nuove Linee Guida devono avere infatti l’approvazione della Giunta in carica, prima delle prossime elezioni. Li ringraziamo anche della disponibilità ad ascoltare ed accogliere la maggior parte delle richieste delle famiglie. Sarà così possibile, *ci auguriamo, avere gli assistenti in classe fin dal* *primo giorno di scuola. *
In attesa della presentazione della bozza definitiva del testo voglio rassicurarvi che verrà chiarita ulteriormente la possibilità di avere*l’assistente anche a domicilio*, quando ne è specificata dalla scuola la necessità (PEI). Qualche ora di assistenza deve essere svolta comunque a scuola.
Questa possibilità era già stata accordata per l’anno scolastico in corso, ma non sempre espressa chiaramente nei diversi documenti.
Per quanto riguarda *l’asilo nido*, la Regione sicuramente ha aderito alla richiesta, presentata anche da ENS. Non è tuttavia garantito che questa possibilità verrà riconosciuta per il prossimo anno scolastico, perché, non potendo essere inserita nelle modifiche delle Linee Guida attuali e dovendo quindi procedere con un nuovo Decreto della Giunta, non è detto che ci siano i tempi tecnici entro la fine di Febbraio. Per l’inserimento dei nidi esiste una mozione del Consiglio Regionale che impegna la Regione in tal senso.
Abbiamo anche proposto che le famiglie debbano rivolgersi solo alla scuola frequentata dall’alunno/studente e non al Comune di residenza per *l’attivazione del servizio*. E’ poi la scuola ad inviare al Comune la richiesta e la documentazione necessaria. Non sappiamo se questa richiesta verrà accolta. Nelle proposte che ANS ed a.l.f.a. hanno inviato insieme alla Regione, tramite Ledha, abbiamo fatto questa richiesta ritenendo importante il coinvolgimento della scuola anche perché è, e sarà ancora di più, il PEI il documento di riferimento sulle risorse necessarie all’integrazione scolastica.
L’ENS ha richiesto la possibilità di avere un numero maggiore di ore per gli assistenti alla comunicazione LIS, superando così il tetto massimo di € 7.000 soprattutto per gli studenti delle scuole superiori.
Su questo punto ho fatto presente che convenivo sulla necessità espressa da ENS ma ritenevo necessario estenderla anche agli studenti oralisti. Ho richiesto che venisse accolta questa proposta inserendo una *clausola di flessibilità* che consenta di superare il tetto di € 7,000 in base a esigenze emerse e certificate dal PEI, soprattutto ma non esclusivamente per gli studenti che necessitano di un assistente LIS per la comprensione dei contenuti. Ho affermato che è tempo di superare la contrapposizione tra studenti “segnanti” e “oralisti”: sono entrambi non udenti con bisogni diversi e a ciascuno deve essere dato il supporto necessario. Questa clausola di flessibilità, da usarsi solo quando è strettamente necessaria e adeguatamente documentata.
ENS Regionale ha comunicato i risultati di una ricerca da loro condotta su 300 alunni sordi rispetto agli 842 che a loro risultavano presenti in Lombardia. Ha inoltre affermato che a loro risultano 74 gli alunni/studenti bisognosi di LIS, pari quindi al 9% di 842.
Claudia Moneta ha informato che alle ATS risultano pervenute, per l’anno scolastico in corso, solo 673 richieste di assistenza alla comunicazione.
Mi auguro che la collaborazione con ENS Lombardia possa essere sempre costruttiva. Spero siano passati definitivamente i tempi in cui le nostre associazioni e i rappresentanti dell’ENS si contrastavano di fronte alle diverse Istituzioni, come se le esigenze di alcuni potessero pregiudicare quelle degli altri. Senza il rispetto delle diverse esigenze si penalizzano in realtà tutte le persone sorde, minori ed adulti.
Mi dispiace che, pur avendo presentato per conto di Ledha le proposte comuni di a.l.f.a. e ANS, non ho sempre potuto intervenire adeguatamente su alcune proposte che riguardavano in particolare gli alunni e studenti subvedenti e ipovedenti rappresentati da ANS.
L’esperienza delle Associazioni non consente di delegare a chi pur rappresenta, come Ledha, esigenze comuni alle diverse disabilità, perché è a volte necessario poter intervenire con argomentazioni specifiche.
a.l.f.a. – Associazione Lombarda Famiglie Audiolesi Onlus*
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