Grazie a un progetto curato dall’Associazione bolognese La Girobussola – organizzazione che promuove l’accessibilità culturale per persone ipovedenti e non vedenti – e grazie al sostegno del Lions Club Bologna San Petronio, il 16 marzo prossimo verrà inaugurato nel Museo Civico del Risorgimento del capoluogo emiliano un nuovo percorso audiotattile e l’accesso alle collezioni da parte di persone con disabilità visive.
«Abbiamo progettato e realizzato – spiegano da La Girobussola -, in collaborazione con il Museo Civico del Risorgimento di Bologna, una serie di supporti (testi in Braille, file audio e mappe tattili) che consentono al visitatore con disabilità visiva una visita più immersiva nel patrimonio della struttura. Il visitatore, infatti, avrà a propria disposizione, per la durata della visita, un kit d’accoglienza in formato A3, comprendente mappe a rilievo, guide in Braille per l’esplorazione di esse e alcune schede di reperti museali, pure in Braille. Nel dettaglio, le mappe a rilievo riproducono aree geografiche o topografiche interessate da eventi storici che vanno dall’arrivo di Napoleone alla Grande Guerra e ognuna di esse è accompagnata da una guida che ne illustra il contenuto ed è munita di un QR Code che rimanda a pagine web contenenti lo stesso testo. A completare il kit, vi sono alcune schede di reperti museali fruibili in occasione delle visite guidate tattili organizzate periodicamente dal Museo, anch’esse munite di un QR Code che rimanda ai file audio della scheda».

Grazie alle mappe a rilievo e alle dettagliate guide esplorabili in autonoma, i visitatori potranno così scoprire quante e quali espropriazioni di beni ecclesiastici abbia operato Napoleone a Bologna, ciò che permetterà, tra l’altro, di esplorare anche la mappa della città così come si presentava alla fine del Settecento.
«La mappa dell’Impero Francese nel 1812 – aggiungono da La Girobussola – offrirà poi l’immagine concreta delle conquiste di Napoleone subito prima della campagna di Russia. Tre mappe, inoltre, sono dedicate all’Italia lungo il XIX Secolo, con la progressiva evoluzione da una molteplicità di piccoli Stati all’Unità Nazionale. Chiude l’itinerario storico la rappresentazione tattile delle convulse fasi della prima guerra mondiale seguite alla rotta di Caporetto. La raccolta comprende tra l’altro due immagini quasi obbligatorie, quella cioè della facciata di casa Carducci che ospita il Museo, e quella di Porta Pia, carica di tutto il suo valore storico». (S.B.)