Beato Clemens August von Galen, Dinklage (Münsterland – Germania), 16 marzo 1878 – Münster (Germania), 22 marzo 1946.

Più degli uomini il Vescovo di Münster temeva Dio, che gli aveva concesso il coraggio di fare e di dire ciò che altri non osavano, nel cuore del regime nazista.

Il cardinale Clemente Augusto von Galen fu profeta di speranza in tempi dolorosi per il popolo tedesco. Dopo aver fatto il parroco, nel 1933 fu nominato vescovo di Münster e fu un buon pastore. Il 18 febbraio 1946 fu creato cardinale da papa Pio XII.

Von Galen lottò apertamente contro gli errori del nazionalsocialismo e contro la violazione dei diritti dell’uomo e della Chiesa. Per il suo coraggio è stato chiamato “il Leone di Münster”. Non si stancò di denunciare i soprusi dello Stato e di rivendicare il diritto alla vita, condannando fermamente la teoria nazista dell’uccisione delle “vite improduttive e senza valore”.

Il programma di eutanasia Aktion T4 e la «Legge sulla prevenzione della nascita di persone affette da malattie ereditarie» (Gesetz zur Verhütung erbkranken Nachwuchses) stabilivano la forzata sterilizzazione delle persone affette da malattie ereditarie come schizofrenia, epilessia, cecità, sordità, corea di Huntington e deficienza mentale.

Il cardinale Von Galen è stato proclamato beato il 9 ottobre 2005 da Benedetto XVI, il quale dichiarava: “Più degli uomini egli temeva Dio, che gli aveva concesso il coraggio di fare e di dire ciò che altri non osavano dire e fare. Così egli ci dona coraggio, ci esorta a vivere di nuovo la fede oggi e ci mostra anche come ciò sia realizzabile nelle cose semplici e umili e tuttavia grandi e profonde”.

La sua memoria liturgica cade il 22 marzo.

Vincenzo Di Blasio