COMMEMORIAMO LA VOCAZIONE DEL VENERABILE GIUSEPPE GUALANDI

Don Giuseppe, giovane sacerdote di 23 anni, pochi mesi dopo la sua ordinazione, il giorno 8 luglio 1849 partecipava con il parroco alla santa Messa della Prima Comunione nella chiesa della Santissima Trinità in Bologna.
Tra i bambini e le bambine di prima comunione c’era una ragazza, che si distingueva per la statura e l’atteggiamento: era una ragazza sorda fin da bambina. Anch’essa faceva la prima comunione, a circa venti anni di età. Si chiamava Carolina Galoppini.
Al vederla Don Giusepe rimase profondamente commosso, interiormente colpito dal pensiero di disagio in cui si trova chi è sordo in mezzo alle persone che odono e parlano. Pensò tra sé: – Come può capire, se non sente? Come può pregare come gli altri, se è muta? Chi l’ha preparata per la prima comunione? Quante ragazze e ragazzi come lei ci sono in Bologna? Cosa posso fare io per loro?
Mentre Don Giuseppe si rivolgeva queste domande, il suo sguardo si sollevò verso il quadro raffigurante la Madonna con in mano il Suo cuore e Gesù Bambino in braccio.
Fu la risposta ai suoi interrogativi. Sentì dentro di sé, in quel momento, che Dio lo chiamava a lavorare, come sacerdote, tra le persone sorde, perché anch’esse CONOSCANO GESU’ e MARIA.
In quel momento ebbe inizio la PICCOLA MISSIONE PER I SORDOMUTI.


P. Vincenzo Di Blasio pms