Il Progetto “In rete per la cittadinanza attiva dei sordi stranieri” si è concluso giovedì 7 giugno 2018, con la comunicazione da parte della commissione esaminatrice del CPIA 5 di Milano degli esiti delle prove d’esame: tutti i candidati hanno superato le prove ottenendo l’attestato di competenza linguistica Livello A2. La soddisfazione di tutti è stata grande!

I giovani sordi stranieri, provenienti da Ucraina, Romania e Bulgaria, hanno lavorato con intensità e costanza per 5 mesi.

Durante tutto il corso, la LIS è stata la lingua attraverso la quale sono passati tutti gli apprendimenti; pertanto il primo risultato conseguito è stato il potenziamento della conoscenza teorica e della pratica della LIS nei corsisti.

La riflessione sulla lingua italiana, infatti, ha fornito molte occasioni per sottolineare a livello metalinguistico somiglianze e differenze in un gioco di rimandi faticoso, ma di grande efficacia: “Ma quanto ci fate pensare!” ci hanno detto più di una volta i corsisti.

La conoscenza dell’italiano è cresciuta e i risultati delle prove d’esame lo testimoniano. I nostri corsisti, stranieri sordi, hanno sostenuto le stesse prove inviate dal M.I.U.R. (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) che hanno sostenuto tutti gli altri candidati, stranieri udenti, ottenendo punteggi che arrivano all’8 e al 9.

Riprendendo il lavoro di informatica avviato nel 2017, i corsisti sono riusciti a costruire un prodotto multimediale personale con cui si sono presentati alla commissione esaminatrice per sostenere il colloquio. La commissione così si è espressa: “…abbiamo apprezzato particolarmente la presentazione PowerPoint nella quale erano presenti sia gli aspetti personali della storia dei ragazzi, che gli aspetti medico-scientifici della loro disabilità che ci hanno interessato e fatto conoscere aspetti a noi ignoti”.

La scuola ha chiesto di poter conservare i prodotti dei corsisti e i corsisti li hanno consegnati di buon grado.

Noi, docenti di italiano e informatica e interprete LIS, abbiamo avuto una conferma esterna dell’efficacia delle metodologie usate, ma soprattutto abbiamo messo alla prova la convinzione che ci ha mosso ad affrontare questa sfida: gli adulti sordi stranieri possono ottenere un attestato di competenza linguistica: al pari degli adulti udenti stranieri, per quanto riguarda la lingua scritta, con una prova coerente con le loro modalità comunicative, per quanto riguarda la lingua orale.

Abbiamo proposto alla scuola di sostituire la prova di ascolto con una prova visiva: i candidati sordi avrebbero guardato in video un interprete che segnava in LIS gli stessi testi che i candidati udenti avrebbero ascoltato. L’esercizio di comprensione relativo a quei testi sarebbe stato lo stesso per entrambe le tipologie di candidati, anche se per i candidati sordi si trattava di mettere contemporaneamente in gioco la conoscenza acquisita sia della LIS che dell’italiano.

Questa è stata la parte innovativa del lavoro; durante una simulazione la scuola ha riconosciuto l’equipollenza di questa prova sostitutiva e l’ha ammessa come prova d’esame.

L’incontro con il CPIA 5 di Milano è stato l’elemento fondamentale per la riuscita dell’esperienza costruita insieme.

Il Dirigente, prof Pietro Cavagna si è dimostrato da subito sensibile, anzi entusiasta, all’idea di venire incontro ai bisogni di questa tipologia di corsisti. Assieme a noi la scuola ha riconosciuto la loro specificità e ha creduto alla possibilità di attestare la loro competenza linguistica, ovviamente rispetto alla lingua scritta.

Con il supporto della Prof. Elisabetta Tognacci, referente del CPIA per i progetti di inclusione, abbiamo costruito un percorso che ha permesso ai corsisti di iscriversi al CPIA e di continuare a studiare in OPPI con i docenti con cui avevano già lavorato nel 2017.

Il CPIA ci ha seguito con un monitoraggio puntuale durante il corso, ha apprezzato le modalità didattiche che abbiamo usato e ci ha incoraggiato nell’innovazione che andavamo proponendo sulla prova d’esame.

Anche la commissione esaminatrice ha espresso la propria soddisfazione per l’esperienza vissuta:

“Crediamo che questa esperienza possa essere ripetuta, riteniamo valide le modalità utilizzate per la prova di ascolto (video)…”.

Il nostro ringraziamento più vivo va alla Fondazione Pio Istituto dei Sordi di Milano, che prima ha finanziato il corso base nel 2017, poi ha creduto nel nostro progetto e ha finanziato anche questo corso avanzato, destinato a pochi utenti particolarmente interessati a conseguire l’attestazione di competenza linguistica Livello A2, primo passo indispensabile per proseguire verso la licenza media.

La prospettiva per il 2018-2019:

Al termine degli esami tutti i corsisti hanno dichiarato la loro volontà di iscriversi di nuovo a settembre al CPIA; con l’attestazione ottenuta potranno essere inseriti nel corso che li porterà, al termine dell’anno scolastico al conseguimento della licenza media.

La scuola, da parte sua, ha confermato il suo interesse a continuare a lavorare con questa tipologia di corsisti, che cominciano ad affluire al CPIA anche da altre provenienze.

La recente Deliberazione della Regione Lombardia n° X/7924 del 26/02/2018 predispone “Modalità operative per l’attivazione dei servizi di inclusione scolastica a favore degli studenti con disabilità sensoriale per l’anno scolastico 2018-2019” e il CPIA intende avvalersene.

La prospettiva, quindi, è favorevole perché questa esperienza possa consolidarsi e diventare una reale opportunità “per la cittadinanza attiva dei sordi stranieri”.

 

Maria Luisa Chessi, Maria Itala Graziano, Renza Cambini (OPPI Milano)