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Il “Lago dei segni” diventa realtà. Progetto per giovani non udenti
La Provincia di Como del 18/12/2022
CERNOBBIO. Un progetto di inclusione dedicato ai giovani non udenti. A Cernobbio prende il via il “Il Lago dei segni” per un Lario inclusivo. Nei prossimi mesi sono previste diverse attività come giri in barca a vela, immersioni, ma anche poesia e molto altro. L’iniziativa, finanziata con il bando Smart di Regione Lombardia, è nata dall’Ente Nazionale Sordi – Consiglio regionale Lombardia, ente capofila, e si svolge con il sostegno del Comune di Cernobbio e grazie all’associazione sportiva Liberi come il vento.
Inclusione
Il progetto nasce dalla constatazione della necessità urgente di un ritorno per i giovani alla realtà fatta di esperienze da vivere sulla pelle, rispetto al mondo virtuale sperimentato in epoca di pandemia. In particolare, i giovani sordi, proprio per la peculiarità della loro disabilità, hanno ancor più sofferto della distanza tra le persone. Il progetto permetterà di offrire a oltre 550 giovani non udenti, tra i 15 e i 34 anni, proposte per favorire la ripresa della socialità anche insieme ai giovani udenti. «Siamo molto felici di partecipare a questo progetto di inclusione integrato con il territorio – ha spiegato il sindaco di Cernobbio, Matteo Monti – che per la novità di cui è portatore si propone come progetto pilota per poi proseguire negli anni futuri». “Il Lago dei segni” si articola in due macro-azioni: organizzazione di iniziative e attività gratuite. Tra le proposte per i prossimi mesi ci sono, ad esempio, alcune iniziative culturali, musicali, artistiche, ricreative, visite guidate in programma a Cernobbio e accessibili grazie alla Lingua dei Segni (LIS), ma anche la circumnavigazione del lago di Como in barca a vela e per il diving, dando la possibilità ai giovani sordi di avvicinarsi mediante formatori esperti specializzati e interpreti di Lingua dei Segni a queste affascinanti discipline sportive.
Esperienze
«Si tratta di un progetto molto importante – sottolinea il ministro per la disabilità, Alessandra Locatelli – che permette a tante persone di svolgere attività ricreative e sportive. Un ringraziamento all’ENS Regionale e al sindaco Monti che hanno dato vita a questo progetto che mette in campo esperienze importanti di sport e comunità. Credo che questo possa essere davvero un modello importante da replicare in Lombardia e sul tutto il territorio italiano». Altre attività in calendario sono la rassegna di musica e poesia, un corso sulla sordità e sulla Lingua dei Segni e l’organizzazione di aperitivi silenziosi. «Ringrazio tutti gli enti e le persone che hanno sostenuto il progetto – conclude Renzo Corti, presidente dell’Ens Consiglio Regionale della Lombardia – siamo felici dell’ospitalità trovata a Cernobbio luogo di cultura, sport e inclusione». Anche gli assessori regionali Stefano Bolognini ed Elena Lucchini, intervenuti in videoconferenza per un saluto, hanno sottolineato «la bontà del progetto».