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Progetto Tunisia dell’O.S.V.I.C. (Organismo Sardo di Volontariato Internazionale Cristiano) sull’inclusione sociale dei bambini sordi
Presentazione del progetto
L’obiettivo generale dell’Intervento è migliorare la vita delle persone sorde all’interno della comunità tunisina per arrivare a una maggiore inclusione sociale.
Finalità di lungo periodo sarà avviare un programma sperimentale bilingue (Lingua dei segni tunisina/lingua scritta) all’interno della scuola tunisina e aumentare le prospettive di lavoro per i sordi.
L’obiettivo specifico del Progetto è quello di creare un contesto favorevole alla loro inclusione sociale e inserire bambini sordi all’interno della scuola tunisina
ATTIVITA’
1. Organizzazione di n.3 workshop/incontri di informazione e sensibilizzazione per la comunità tunisina. Il tema principale sarà la sordità, il superamento dei pregiudizi e stereotipi, i diritti e le leggi in vigore per la tutela delle persone sorde. Rivolto ai sordi della comunità e alle loro famiglie, al personale che sarà formato e andrà a lavorare nella scuola e alla cittadinanza tunisina (tale attività è in carico a Ichara, partner del progetto)
2. Attivazione di un Corso in lingua dei segni per gli alunni sordi, le loro famiglie e il personale che lavorerà a scuola.
3. Formazione specifica rivolta al personale che lavorerà nella scuola, finalizzata all’acquisizione di nuove metodologie nel campo della didattica della sordità e al ruolo dell’interprete in classe. Tale azioni sarà realizzata con la partecipazione di esperti provenienti dall’Italia.
4. Creazione di una piattaforma web dove pubblicare i risultati delle varie azioni, soprattutto quelle relativi agli studi e i contenuti dei corsi di formazione sulle metodologie didattiche.
5. Accoglienza di n.2 bambini sordi in una classe della scuola dell’infanzia e primaria in preparazione dell’avviamento di n.2 classi pilota accessibili agli alunni sordi. Saranno realizzati laboratori in lingua dei segni per gli alunni sordi e udenti.
6. Organizzazione di laboratori ludici in lingua dei segni da svolgersi nella classe dei due alunni sordi, con l’accompagnamento di un insegnante/tutor specializzato nella lingua dei segni.
7. Organizzazione di un Seminario a Tunisi per l’aggiornamento degli insegnanti e operatori del settore in collaborazione con l’Università Cà Foscari di Venezia.
8. Attività in Sardegna:
– Realizzazione di un Convegno informativo nella Città di Oristano per la diffusione dei risultati del Progetto e per la sensibilizzazione della cittadinanza sulla tematica della sordità;
– Realizzazione di n.5 incontri di informazione e sensibilizzazione sulle tematiche del progetto, della cooperazione internazionale, della disabilità e dello scambio interculturale a cura dell’Associazione TDM 2000 di Cagliari.
ANALISI DEI BISOGNI
I problemi relativi al settore di intervento sono diversi.
In primo luogo, la visione e la percezione che la comunità tunisina ha della sordità. Le persone sorde, in Tunisia, tendono a essere marginalizzate e spesso hanno un ruolo invisibile all’interno della società. Non solo gli udenti, ma spesso gli stessi sordi non sono consapevoli dei propri diritti e hanno difficoltà ad accettare la propria sordità. I sordi devono affrontare il problema del lavoro: la maggior parte delle persone sorde tunisine, infatti, è disoccupata.
Problema centrale individuato è la visione della sordità a scuola. La sordità viene considerata come un ostacolo all’apprendimento e le famiglie degli alunni udenti non permettono ai loro figli di studiare con bambini sordi in classe.
Noi crediamo che la scuola costituisca una reale occasione di crescita per tutti: tramite l’alunno sordo i compagni udenti possono capire e accettare la diversità, e a sua volta l’alunno sordo, inserito in un contesto udente, prende atto di quella che è la società reale, un mondo cioè prevalentemente udente con una minoranza sorda.
Il Progetto per tanto si struttura su tre assi principali: informazione e sensibilizzazione della popolazione; formazione nella lingua dei segni, nella didattica della sordità e nel ruolo dell’interprete in classe (figura al momento assente nel tessuto scolastico tunisino); creazione di classi sperimentali con la partecipazione di alunni sordi.
Gli alunni sordi saranno in grado di potenziare le loro capacità comunicative e si contribuirà alla riduzione del tasso di analfabetismo dei sordi. Gli studenti sordi parteciperanno più attivamente alle attività curriculari e anche il tasso di abbandono scolastico della popolazione non udente verrà ridotto.
Il progetto è Co Finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna
http://www.osvic.it/news/2019/inclusione-sociale-dei-bambini-sordi-nella-zona-di-tunisi-sensibilizzazione-formazione-e
Pubblicato da Pietro Celo su Domenica 23 giugno 2019