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Rimozione barriere fisiche, sensoriali e cognitive Museo di Storia naturale
AgenParl del 19/07/2023
PORDENONE. Lo scorso febbraio il Comune di Pordenone ha ottenuto dal Ministero della Cultura un finanziamento europeo PNRR di circa 500 mila euro per il progetto dal titolo “Rimozione delle barriere fisiche, sensoriali e cognitive nel Museo civico di Storia naturale L’iniziativa si inserisce nel più ampio quadro di rigenerazione urbana e di innovazione delle infrastrutture cittadine che l’Amministrazione comunale ha voluto percorrere per ridare linfa vitale al tessuto sociale e culturale della nostra città.
«Questo progetto – spiega l’assessore alla cultura Alberto Parigi – prevede una rivoluzione nel Museo di Storia naturale. Attraverso una revisione del percorso espositivo, degli spazi esterni, dell’area di accoglienza, dei servizi per i visitatori, dei percorsi orizzontali e verticali che guidano il pubblico nell’affascinante viaggio attraverso gli habitat che contraddistinguono il nostro pianeta, il nostro Museo sarà pienamente accessibile a tutti, comprese le persone con difficoltà e quelle disabili. Una rivoluzione sotto il profilo fisico, architettonico, sensoriale e cognitivo che consentirà alle collezioni e ai percorsi museali e didattici di essere finalmente più fruibili e privi di barriere».
Ma quali sono le barriere fisiche, sensoriali e cognitive presenti in questo museo? Interviene la dott.ssa Erica Gaiatto, coordinatrice del progetto: «Per molte persone potrebbe risultare difficile individuare a prima vista delle barriere fisiche, ma ad un’osservazione più attenta ci si accorge di un ascensore, di un bagno con discreta accessibilità e di spazi in cui ci si muove con difficoltà. Parallelamente ci si imbatte nelle barriere comunicative, che impediscono inclusività in un luogo culturale che dovrebbe “parlare” coi suoi visitatori. Quindi, attraverso la redazione del PEBA (Piano di eliminazione delle barriere architettoniche), di cui il Comune di Pordenone – tra i più virtuosi in Italia – si è dotato da alcuni anni per gestire i percorsi urbani del centro storico, si sono identificate tutte le barriere. Tra queste c’è un’illuminazione poco efficace, una reception inaccessibile a bambini o persone su sedia a rotelle, i cartelli e i testi sono difficilmente leggibili e troppo dettagliati, le targhette e le didascalie troppo piccole. Da questo punto di partenza abbiamo avviato un progetto molto complesso».
Questo ha coinvolto in un lavoro di squadra sia gli uffici comunali di Cultura che dei Lavori pubblici, come sottolineato dall’assessore Giuseppe Verdichizzi, che ricorda come i lavori di rimozione delle barriere inizieranno a settembre 2023 e termineranno la prossima estate. Durante tale intervento verranno inseriti molti elementi multimediali e di realtà aumentata, saranno sostituiti tutti i pannelli descrittivi che diverranno molto più leggibili ed accessibili a visitatori di ogni età, apportando un miglioramento qualitativo nella comunicazione in materia di accoglienza inclusiva. Saranno sostituiti gli arredi, forniti nuovi strumenti con cui orientarsi e verranno predisposti dei dispositivi audio/video per una visita multimediale con cuffiette. Inoltre presso la sala nautica si allestirà uno spazio in cui svolgere laboratori, didattica ed incontri culturali.
Si tratta di un progetto ambizioso che prevede il coinvolgimento di numerose associazioni del territorio sensibili ai problemi delle disabilità cognitive e sensoriali, quali il Laboratorio dell’Immaginario Scientifico, la Fondazione Bambini e Autismo, l’Anffas, oltre a centri di formazione specializzati nel settore.
di Silvia Zenari