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Storie di Natasa e Nicolò, canzoni in lingua dei segni con la star dello Zecchino
Il Secolo XIX del 07.11.2019
Storie di Natasa e Nicolò, canzoni in lingua dei segni con la star dello Zecchino
GENOVA. «Mamma ti racconto che cosa c’è di nuovo, oggi ho una compagna nel banco accanto a me… Dolce sorridente, lo sguardo spiritoso. Lei è una nuova amica, lei è gioia ed allegria». Jacopo, 7 anni, sgrana gli occhi azzurri e canta il suo inno all’amicizia nata tra i banchi di scuola. Lei, Natasa dall’irresistibile sorriso, è una bambina sorda.
Eppure, può ascoltare note e parole sparse dal coro nel salone della scuola. Come è possibile? Magia, se così si può dire, di quelle 86 mani in guanti bianchi, che volteggiando eseguono l’utile danza di Lis, la lingua dei segni italiana.
Questa sera, alle 20.30, la storia reale di Natasa Sejdic, nel 2012 scolara alla Fermi di piazza Duca degli Abruzzi a Nervi, sarà narrata dal coro “Mani bianche”, nella canzone bilingue, italiano e LIS, “Si dice così”: al Quadrivium, piazza Santa Marta 2, nell’evento del Panathlon club Genova Levante aperto a tutti e a cura di Giorgio Migone.
«La serata – spiega il presidente – è l’occasione per dimostrare come la musica possa essere un modo semplice, diretto ed efficace per trasmettere valori, sensibilizzare, far crescere divertendo».
“Parole e musica senza barriere-Storia di come una canzone per bambini possa insegnare ai grandi” questo il titolo dello show gratuito, unirà le incantevoli voci di Jacopo Cioni, vincitore , tra i vari concorsi, del terzo premio allo Zecchino d’Oro, e di Nicolò Pagliettini cantante ipovedente che ha già duettato con Alessandro Baldi l’artista non vedente due volte vincitore al Festival di Sanremo. Sono storie serene, non certo piagnucolose, di accettazione e disabilità.
“Si dice così” canta dell’inverno della piccola Natasa accolta nella scolaresca di Nervi dai bambini che, tra amore ed impegno, impararono la, lingua dei segni. Stasera, sarà Titta Arpe, direttrice del Coro Mani bianche di Chiavari e Liguria a parlare dell’esperienza in classe accanto a Natasa: contagerà di entusiasmo parlando di cosa significhi dirigere un coro, anche silenzioso, protagonista del video del brano “Si dice così” (regia di Marco Lui, Andrea Vulpani al pianoforte e Alice Nappi al violino).
In tre mesi, su youtube, la canzone è stata visualizzata ben 2 milioni di volte e Naybeth Garcia, che nel 1999 in Venezuela fondò il gruppo “Manos Blancas,” intende raggiungere Genova per conoscere il fenomeno. Parteciperanno alla serata anche le lis performer Noemi Zerbone e Jenni Costa. Non è da meno “Brivido”il testo che sempre scritto da Fabrizio Pagliettini descrive l’amicizia con un ragazzo non vedente.
«Uso il linguaggio dei bambini per arrivare ai grandi», capovolge le logiche Fabrizio Pagliettini, papà di Nicolò giovane presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti chiavarese e giornalista sportivo. «Guardo lo sport con cuore e passione”, dice il 23 enne sorridendo.
Le offerte di stasera saranno devolute all’Unione italiana ciechi e agli atleti in carrozzina del Bic basket Genova. Rinfresco offerto da Fokaccia di largo San Giuseppe.
di Annalisa Rimassa