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Nel 2014 nasceva il primo Giardino dei Giusti all’estero. Quest’anno festeggiamo il 10° anniversario di un Giardino che, come quello di Milano, rappresenta una rinascita dopo il periodo buio della Seconda guerra mondiale. Si è scelto, infatti, di realizzarlo sulle rovine dell’ex Ghetto, simbolo dell’orrore dell’antisemitismo. |
Per l’occasione, lunedì 9 settembre si terrà il concerto di Ludovico Einaudi, uno dei più grandi compositori e pianisti contemporanei. Parteciperanno le autorità, gli ebrei sopravvissuti alla Shoah e i Giusti polacchi di quell’epoca ancora in vita. |
Il giorno successivo ci sarà una cerimonia al Giardino dove, tra gli altri, verranno onorati Amer Abu Sabila e Vivian Silver, un arabo e una israeliana morti tragicamente il 7 ottobre. Amer ha salvato due bambine durante l’attacco di Hamas, mentre Vivian ha dedicato la sua vita al dialogo e ai diritti delle donne palestinesi. Onorando queste due figure insieme, vogliamo essere promotori di un ideale di pace e di convivenza tra i due popoli. |
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Nel mese di luglio è nato il primo Giardino dei Giusti nell’Africa subsahariana, frutto della collaborazione tra Fondazione Gariwo, Bene Rwanda Onlus e il partner locale SEVOTA.
Questo Giardino rappresenta la volontà di un Paese, ancora fortemente segnato dal genocidio del 1994, di ricucire le ferite e costruire un nuovo futuro di convivenza e riconciliazione. |
Tra i Giusti onorati c’è anche Maria Urayeneza, donna Hutu che insieme alla sua famiglia ha nascosto circa 70 persone tutsi. Tra i salvati c’era anche lo scrittore e docente Jean Paul Habimana, che ha partecipato all’inaugurazione insieme ai suoi studenti portando il suo ricordo e la sua toccante testimonianza. |
Alla cerimonia ha partecipato anche Alice Wairimu Nderitu, Consigliere Speciale delle Nazioni Unite per la prevenzione dei genocidi.
Nderitu sarà con noi anche al prossimo GariwoNetwork che si terrà a Pescara il 15 e 16 novembre 2024. |
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