Emergenza e Fragilità 2018 | IV edizione | MILANO

12 / 13 OTTOBRE 2018

presso Centro Asteria (Piazza Francesco Carrara 17 – Milano)

12 / Convegno / La comunicazione inclusiva nel progetto e nella pianificazione dell’emergenza di edifici, luoghi ed eventi ad alto affollamento

13 / Incontro pubblico / Dalla fragilità le risposte per affrontare l’emergenza

Organizzato da:
CERPA Italia Onlus [Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità] www.cerpa.org

PIS [Pio Istituto dei Sordi] www.pioistitutodeisordi.org

Obiettivi

La sicurezza è tra i diritti fondamentali di ogni cittadino e, stando all’Articolo 11 della Convenzione Onu sui Diritti delle persone con disabilità “Situazioni di rischio ed emergenze umanitarie” che recita «Gli Stati Parti adottano, in conformità agli obblighi derivanti dal diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario e le norme internazionali sui diritti umani, tutte le misure necessarie per garantire la protezione e la sicurezza delle persone con disabilità in situazioni di rischio, incluse le situazioni di conflitto armato, le emergenze umanitarie e le catastrofi naturali» possiamo affermare che per garantire a ciascuno tale diritto dobbiamo parlare di Sicurezza Inclusiva.
A qualche anno di distanza dalla sottoscrizione della Convenzione ONU, nel 2015, nel corso della III Conferenza Mondiale sulla riduzione del rischio in caso di catastrofe tenutasi a Sendai, l’UNISDR, Ufficio delle Nazioni Unite di competenza, ha presentato i risultati di una ricerca condotta sulle quattro categorie di cittadini più vulnerabili in caso di emergenza: bambini, anziani, persone con disabilità e donne.
In caso di disastro o incidente risulta infatti una sproporzione significativa, nell’ordine del doppio, fra le vittime con disabilità, anziani e bambini, rispetto a persone autonome. Questo si traduce, oltre che nella perdita di vite umane fra i cittadini più fragili, nell’indebolimento dell’intero sistema di gestione dell’emergenza che, a cascata, coinvolge tutti i cittadini, perdendo efficacia e determinando il fallimento delle operazioni di soccorso con conseguente dispendio di energie e risorse umane e materiali.
Il percorso di Emergenza e Fragilità si pone l’obiettivo di promuovere la cultura della sicurezza inclusiva attraverso attività diverse, tra cui: indagare i vari ambiti e contesti soggetti a rischi di varia natura, dagli edifici agli ambiti urbani, dalle catastrofi naturali agli incidenti di natura antropica; individuare modelli, sperimentare protocolli di gestione dell’emergenza, elaborare soluzioni progettuali; attivare una rete di esperti e stakeholder che di anno in anno si incrementa di nuove figure, casi studio e strumenti.

Obiettivi specifici degli appuntamenti di Milano:

Obiettivi del convegno: La comunicazione inclusiva nel progetto e nella pianificazione dell’emergenza di edifici, luoghi ed eventi ad alto affollamento:
– analizzare contesti particolari quali luoghi ed edifici ad alto affollamento per comprendere le dinamiche che potrebbero determinare pregiudizio alla sicurezza degli utenti, a partire dalle persone con disabilità, in caso di emergenza;
– fornire ai tecnici che operano nel campo della sicurezza, nella progettazione di strutture complesse e nell’organizzazione di eventi, strumenti per elaborare soluzioni che devono rispondere alle specifiche necessità degli utenti più vulnerabili in caso di emergenza, ovvero persone con disabilità, bambini e anziani;
– porre l’attenzione sul tema della comunicazione inclusiva che in emergenza riveste un ruolo fondamentale per l’attivazione tempestiva della risposta da parte degli utenti e per garantire la messa in atto di comportamenti adeguati alla situazione;
– proporre strumenti per il progetto e la gestione dell’emergenza.

Obiettivi dell’incontro pubblico “Dalla fragilità le risposte per affrontare l’emergenza”:

Incontro di sensibilizzazione della cittadinanza sul tema della sicurezza inclusiva che avrà tra gli ospiti tre donne, professioniste affermate, sorde. Le relazioni affronteranno i seguenti argomenti:
– gli aspetti che rendono le persone con disabilità più vulnerabili in emergenza;
– testimonianze di fragilità dalle terre colpite dal sisma;
– l’importanza di conoscere i rischi del proprio territorio in relazione alle proprie necessità per poter mettere in atto azioni preventive e risposte efficaci;
– l’importanza di coinvolgere le persone con disabilità nell’analisi dei contesti, individuazione di specifiche necessità ed elaborazione delle soluzioni;
-riconoscere ed affrontare le emozioni come la paura, lo sconforto, il dolore.