L’associazione ha dovuto completamente rivoluzionare le proprie attività, in particolare il sistema di erogazione dei pasti per gli ospiti della mensa. Da un lato, infatti, l’inidoneità degli ambienti della mensa al rispetto delle distanze di sicurezza prescritte, dall’altro, l’età avanzata dei volontari non permettevano di continuare con il servizio self-service erogato dai volontari.
Pertanto per garantire un pasto caldo ai bisognosi si è reso necessario ricorrere esclusivamente a personale dipendente nella preparazione ed erogazione dei pasti in modalità da asporto: con costi straordinari dovuti anche all’acquisto dei contenitori monoporzione da distribuire agli ospiti.
Inoltre si è reso necessario l’acquisto di derrate alimentari che non arrivano più, poiché la raccolta delle eccedenze alimentari ha subito un arresto in quanto parte degli approvvigionamenti erano assicurati da enti e associazioni partner che hanno sospeso le proprie attività.