Il Giorno del 14.12.2019

Non udenti, i primi ori nella discesa libera

La pista Deborah Compagnoni incorona i primi due vincitori della sfida più veloce nelle Olimpiadi ad hoc inaugurate in Valtellina.

VALFURVA. La pista Deborah Compagnoni ha incoronato ieri il re e la regina della discesa libera. Prime medaglie ai Giochi Olimpici dei sordi che hanno preso ufficialmente il via mercoledì sera a Sondrio con un’emozionante cerimonia di apertura ma che, a livello sportivo, sono incominciate ieri con la prima gara di sci alpino, disputata a Santa Caterina Valfurva sulla pista dedicata alla campionessa Deborah Compagnoni. Un tracciato bellissimo che nel 2005 ha ospitato le prove femminili dei Campionati del Mondo e che tre anni fa ha ospitato la discesa libera di Coppa del Mondo. La Deborah Compagnoni, ieri, ha assegnato uno dei titoli più ambiti e cioè quello della discesa, specialità regina del programma olimpico invernale un po’ come lo sono i 100 metri nella rassegna a cinque cerchi estiva. E la neve, scesa copiosa, non ha impedito lo svolgimento della gara. In campo maschile la prima “zampata” è stata dell’azzurro Giacomo Pierbon che ha dominato la scena chiudendo la prova col tempo di 1’09″26 e staccando il russo Kazakov di 81 centesimi e l’austriaco Kaefre di 2″22. In campo femminile ha prevalso Elena Yakovishina che ha vinto l’oro col tempo di 1’10″89. L’argento è andato a Tereza Kmochova (1’12″61) della Repubblica Ceca mentre il bronzo se l’è aggiudicato la russa Rea Hraski (1’14″43). Questo per quel che riguarda l’aspetto puramente sportivo. Ma non si è ancora spenta la Eco del successo della cerimonia inaugurale della 19^ edizione dei Giochi Olimpici dei sordi che si è tenuta nella centralissima piazza Garibaldi di Sondrio nel tardo pomeriggio di mercoledì. I quasi 1000 atleti, provenienti da 33 Paesi, hanno scaldato l’atmosfera nel capoluogo di provincia valtellinese che si è mostrato meno freddo del solito. I sondriesi hanno accolto alla grande gli atleti, accompagnandoli con gesti di supporto nel percorso che li ha condotti sotto l’enorme struttura montata per l’occasione in piazza Garibaldi. Bellissima la cerimonia, pensata e allestita con cura grazie ad un bel lavoro d’equipe coordinato dal Comune di Sondrio. «Siamo soddisfatti della cerimonia di apertura delle Olimpiadi dei Sordi che ha animato il centro cittadino di Sondrio nel pomeriggio di mercoledì – dice l’Assessore allo Sport del Comune di Sondrio Michele Diasio -. Nei giorni e nei mesi precedenti abbiamo lavorato parecchio e ci siamo coordinati con tutti gli enti preposti per riuscire ad organizzare una cerimonia di apertura all’altezza. C’è stata una grandissima sinergia tra tutti gli enti e le associazioni. Per noi del Comune di Sondrio è stata una bellissima esperienza, ci siamo messi alla prova dimostrando, credo, di essere in grado di organizzare un evento del genere. E’ stato un successo, sui nostri canali social la kermesse è stata vista da parecchia gente. Ringrazio tutti quelli che si sono prodigati, è stato un lavoro d’equipe anche all’interno del Comune di Sondrio». Il programma delle Deaflympics prosegue serrato anche oggi con la combinata di sci alpino a Santa Caterina, a partire dalle 10, e il gigante parallelo di snowboard, sempre a Santa, dalle 10.20. Sulla pista di S. Cateriuna, inoltre, si assegneranno le medaglie della sprint di sci nordico, dalle 10.30. A Madesimo, dalle 9 alle 12, si terrà la seconda giornata di gare della fase eliminatoria del Curling con l’Italia che affronta la Russia. Pausa per gli scacchi che ritorneranno domani con il secondo round.

di Fulvio D’Eri