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PRIMA DOMENICA D’AVVENTO, MESSA IN DUOMO CON L’ARCIVESCOVO E LE PERSONE CON DISABILITA’ UDITIVA
Domenica 18 novembre, prima domenica d’Avvento, l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha presieduto la celebrazione eucaristica vespertina alle 17.30 nel Duomo di Milano, così come farà in tutte le altre domeniche del tempo liturgico che precede e prepara il Natale.
Nella prima domenica l’invito specifico è stato rivolto alle persone con disabilità uditiva.
La Celebrazione eucaristica vespertina alle 17.30 (che è stata anche trasmessa in diretta tv, radio, Web e Twitter), è stata preceduta alle 16.45 da un momento di incontro e dialogo con la comunità della Diocesi Ambrosiana delle persone con disabilità uditiva. E’ stato questo un momento di dialogo tra l’Arcivescovo e le persone con disabilità uditiva, introdotte e guidate dal referente religioso per la pastorale delle persone con disabilità uditiva della Diocesi ambrosiana, don Luigi Poretti. L’incontro con l’Arcivescovo ha avuto un indubbio successo, infatti, a testimonianza di questo, la partecipazione all’incontro ha visto la presenza di circa 200 persone con disabilità uditiva. Tra il pubblico presenti la Presidente di alfa Onlus sig.ra Emilia Tinelli Bonadonna e la Presidente AFA Cantù sig.ra Anna Malgesini. In rappresentanza della Fondazione Pio Istituto dei Sordi il Presidente dott. Daniele Donzelli, il Consigliere Oreste Premoli ed il Diacono Umberto Castelli. Presenti anche molti iscritti all’E.N.S. e alle altre Associazioni presenti in Diocesi.
Mentre sui grandi schermi passano le immagini della Celebrazione e anche la traduzione simultanea e i gesti delle due interpreti del linguaggio dei segni, la sensazione è quella a cui dà voce lo stesso vescovo Mario che si rivolge direttamente ai fedeli sordi dicendo e segnando (!)
«QUESTA E’ LA VOSTRA CASA, BENVENUTI!»
Si è cercato di fare tutto il possibile, anche istallando, per l’occasione, un sistema di induzione magnetica che permette ai portatori di protesi e di impianti cocleari di sentire meglio. Sono presenti sordi segnanti (che si esprimono con il linguaggio dei segni), oralisti e bilingue (che usano entrambe le modalità di comunicazione), appartenenti a diverse Associazioni di sordi, di genitori e di familiari.
Alcune parole del discorso dell’Arcivescovo: «Sono molto contento di avere questa occasione per celebrare con voi l’inizio dell’Avvento. Vi ho invitati oggi per dare un messaggio a tutta la Diocesi perché desidero che coloro che hanno difficoltà ad udire possano vivere una vita cristiana accompagnati dalla Chiesa nelle loro comunità». «Bisogna trovare strumenti utili come scrivere la predica, trovare interpreti, proiettare la Celebrazione con sottotitoli o parlare, lentamente e chiaro, in modo che si possa leggere le labbra. Ascoltare la Parola di Dio è, talvolta, difficile anche per chi non è sordo. Le età della vita, le malattie, i traumi possono rendere difficile sentire: per questo le nostre comunità devono trovare aiuti perché tutti possano ascoltare. Voi dovete diventare protagonisti di questa sensibilizzazione nelle vostre parrocchie e dire che il Vescovo desidera trovare un aiuto, per chi non sente, perché la Parola di Dio è consolazione necessaria per tutti».
«Tutta l’umanità è in cammino. I cristiani sono animati dalla speranza di incontrare l’Atteso e si predispongono all’accoglienza. I giorni dell’Avvento sono abitati da questa speranza e vivono il mistero che celebrano come cammino verso il compimento»: così ha scritto l’Arcivescovo nella lettera d’invito alle celebrazioni. Un invito che è naturalmente stato rivolto a tutti i fedeli, ma che – come già avvenuto per lo scorso anno – in ciascuna domenica è stato particolarmente indirizzato ad alcune categorie di persone, alle quali l’Arcivescovo Delpini ha desiderato «dire una parola di accoglienza, di benedizione, di annuncio».
L’evento è stato reso accessibile, tramite un servizio di sottotitolazione ad opera dell’Associazione CulturAbile e un servizio di interpretariato LIS eseguito dalle interpreti Chiara Fassina, Beatrice Mottola e Lucia Rebagliati, grazie al sostegno della Fondazione Pio Istituto dei Sordi. Per l’occasione è stato anche allestito un impianto di induzione magnetica, grazie alla disponibilità della ditta Otosonica di Monza.