Il Centro del 03/01/2024

La Camera di commercio Gran Sasso stanzia 100mila euro per tecnologie e abbattimento delle barriere

L’AQUILA, Accessibilità, visitabilità e adattabilità: sono le parole chiave del bando pubblico promosso dalla Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, che assegna contributi a fondo perduto fino a 100mila euro alle micro, piccole e medie imprese delle province di Teramo e dell’Aquila per il superamento delle barriere architettoniche e l’acquisto di tecnologie assistive per la disabilità.

Importante novità di questa misura è il rimborso delle spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di tecnologie assistive digitali, tra cui software di lettura dello schermo e di sintesi vocale, perché, oltre all’abbattimento delle barriere per favorire le persone con ridotta mobilità, è importante focalizzare l’attenzione anche sulle difficoltà affrontate giornalmente da chi ha problemi visivi e uditivi.

I contributi, pari a 100mila euro, saranno assegnati nella misura del 50% delle spese ammissibili, con un limite massimo di 1.500 euro per ciascuna impresa.

La domanda va presentata a partire dalle 10 del 30 gennaio e sino alle 24 del 31 maggio 2024. Gli interventi sono finalizzati a sostenere i costi per il superamento e l’abbattimento delle barriere architettoniche nei locali con accesso del pubblico e/o sui mezzi di trasporto pubblico, favorendo l’accesso di persone con disabilità a locali diversamente non accessibili.

L’incentivo si prefigge di consentire alle imprese con locali aperti al pubblico di acquisire i requisiti di “accessibilità, “visitabilità” e “adattabilità” previsti dalla normativa. Il contributo camerale si configura come un’integrazione agli incentivi già esistenti per coprire le spese sostenute dalle imprese per l’abbattimento delle barriere nei locali con accesso al pubblico e/o sui mezzi di trasporto pubblico.

Possono partecipare al bando le micro, piccole e medie imprese, anche in forma cooperativa, con sede legale e/o unità operativa nelle province dell’Aquila e Teramo.

Sono ammissibili: spese di progettazione tecnica, direzione lavori e collaudo delle opere per superare e/o rimuovere le barriere architettoniche, ivi inclusi gli eventuali oneri e imposte da corrispondere al Comune in cui vengono realizzate; spese per le opere edili necessarie per superare e/o rimuovere le barriere architettoniche, ivi inclusi i costi dei materiali utilizzati (esempio: sostituzione di gradini con rampe); spese per l’installazione/sostituzione di impianti per superare e/o rimuovere le barriere architettoniche (esempio: realizzazione di un elevatore esterno al locale dell’impresa aperta al pubblico); spese relative all’acquisto di tecnologie assistive digitali per la disabilità, quali: software di lettura dello schermo; schermi Braille e dispositivi di puntamento oculare; software di sintesi vocale; ausili per la mobilità; tastiere e mouse ergonomici. (e.n.)