Una piattaforma sensoriale per i bambini del Filo d’Oro

OSIMO. Allenare i bambini sordociechi a riconoscere i suoni attraverso le vibrazioni. Una possibilità data dalla nuova piattaforma sensoriale, un’attrezzatura che il Soroptimist Club di Ancona ha donato alla Lega del Filo d’Oro e che è stata inaugurata nei giorni scorsiu nella nuova sede del Centro Nazionale di riabilitazione osimano da Rossano Bartoli, segretario generale della Lega del Filo d’Oro.

IL DISPOSITIVO. «Si tratta di un importante dispositivo spiega Patrizia Ceccarani, soroptimista e direttore tecnico scientifico della Lega del Filo d’Oro che permette ai bambini di distendersi e di imparare a riconoscere i suoni dalla loro vibrazione. Ogni suono ne ha una diversa che può essere percepita dando anche sensazioni di piacere e rilassamento. Potrà essere utilizzata dagli educatori all’interno di vari percorsi di apprendimento o di riabilitazione ma anche per sedute di musicoterapia».

LA PRESENTAZIONE. Alla presentazione hanno partecipato molte socie del Club con la presidente dorica Anna Maria Perdon, la presidente nazionale di Soroptimist International d’Italia Patrizia Salmoiraghi e la vice presidente nazionale, Antonietta Lupi. Il gruppo ha avuto la possibilità di visitare la nuova struttura che ospita gli uffici amministrativi, la riabilitazione, il centro diurno e la diagnostica precoce per i bambini da 0 a 4 anni. Nel 2017 la Lega del Filo d’Oro ha registrato circa 300 utenti, la maggior parte bambini provenienti da tutta Italia. Con i lavori del secondo lotto saranno realizzate residenze per gli ospiti a tempo pieno, più posti letto, piscina e palestre per la riabilitazione. Si conta di poter aumentare di un terzo gli utenti serviti. «Anche in passato il Soroptimist Club di Ancona è stato vicino al Filo d’Oro, un punto di riferimento nazionale per tante famiglie, ha detto la presidente Perdon e quando abbiamo saputo della realizzazione di questa nuova sede abbiamo subito chiesto come potevamo contribuire. La nostra amica Patrizia Ceccarani ci ha suggerito l’idea della piattaforma sensoriale».

Fonte: Corriere Adriatico del 26-05-2018